A poche ore dal debutto di Welcome to the OC, bitches! Rachel e Melinda sono state ospiti di un altro podcast, The Story Box.
Rachel e Melinda ospiti di The Story Box
Di seguito, le dichiarazioni più interessanti date da Rachel nel corso dell’intervista:
Per Rachel, il concetto di successo è cambiato nel corso degli anni: quando sei giovane lo associ a fattori esterni; in realtà, giunta a questo punto della sua vita, lei ritiene che il successo (come le ha insegnato sua madre) si basi sulla felicità e sulla gratitudine che tu riesci a trovare in te stesso, e aggiunge che questi sono messaggi di gran lunga superiori alle cose esterne e tangibili. Ora come ora, Rachel sente di avere molto successo nell’essere una madre e nel vivere con nient’altro che amore in ogni fase della propria vita: ritiene di avere successo se riesce a svegliarsi grata ogni giorno.
Nell’ultimo anno, Rachel ha dovuto affrontare diversi livelli di lutto (sia di persone che di animali), diverse sensazioni e diversi rapporti e quello che ha notato (e di cui, aggiunge con un sorriso, parla molto durante la psicoterapia) è come il dolore del lutto l’abbia costretta a crescere, come lei possa usare questo come esercizio di abilità nel lavoro e come questo l’abbia costretta ad aprirsi in un modo mai sperimentato prima. Nell’ultimo paio d’anni, lei ha vissuto delle situazioni che l’hanno fatta fermare, ricalibrare e poi ricominciare ed essendo lei una madre questa cosa è ancora più spaventosa, perché è responsabile per la vita di qualcun altro; ma ribadisce che tutto ciò l’ha fatta crescere e la aiuta a fermarsi un attimo e a vivere immersa nel presente.
Lavorare lontano da casa [Rachel ha girato rispettivamente Nashville nell’omonima città e Take Two a Toronto, N.d.T.] è una cosa che scatena ansia, senso di colpa da mamma e paura che lei possa perdersi alcune cose della vita di sua figlia; ma, riflette, è qualcosa che bisogna riuscire a bilanciare mentalmente ed emotivamente: è una sfida e capisce Melinda, che durante The OC aveva a casa una figlia di tre anni, perché lei stessa aveva una bimba di quell’età quando girò lo show Take Two in Canada.
Rachel riflette che essere giovani ai tempi di The OC (e non avere grosse responsabilità in termini di famiglia) ha reso l’esperienza diversa da quella sperimentata da Melinda: tutti gli impegni promozionali extra se li faceva andare bene e verso la fine dello show addirittura faceva la spola tra la California e il Canada durante le riprese del film Jumper: era stancante, ma lo considerava parte del lavoro.
Rachel racconta che, fin dai primi tempi, lei ha sempre cercato di rendere per Briar un’esperienza positiva il fatto che la mamma andasse al lavoro, di modo che la bimba associasse il tutto ad una cosa positiva: se Rachel doveva andare sul set prima che la figlia si svegliasse, le lasciava una specie di mappa del tesoro con un premio, e ancora oggi Briar le chiede se deve andare al lavoro perché vuole che tornino a farlo.
Rachel scherza dichiarando che ancora oggi si chiede perché faccia questo lavoro, ma non ci sono solo lati negativi: lei si sente ancora fortunata ad andare al lavoro, perché sì, è dura e le giornate di riprese sono lunghe, ma poter fare qualcosa di creativo circondata da persone con cui hai voglia di farlo se hai abbastanza fortuna (e lei ne ha avuta) ripaga di tutto.Come tutti gli attori, anche lei ha un rapporto di odio/amore con il proprio lavoro: ama quello che fa, sa di essere fortunata ad avere la possibilità di farlo, ma c’è anche il rovescio della medaglia; attualmente non nasconde di farlo principalmente per lavorare e per supportare sua figlia e aggiunge che poter realizzare un progetto in cui credi è la ciliegina sulla torta a tutto questo.
Parlando di com’è nata l’idea del podcast, Rachel riflette che la pandemia ha fatto emergere nuovi modi di essere creativi (come appunto i podcast) e, quando è saltata fuori l’idea per “Welcome To The OC, Bitches!”, lei e Melinda si sono divertite moltissimo a parlare. Inoltre, Rachel aggiunge che il loro è sì un rewatch podcast, ma è soprattutto un insieme di cose diverse: si commenteranno gli episodi, ci saranno retroscena divertenti, ma lei, Mindy e i loro ospiti apporteranno anche un sacco di esperienze e vi saranno argomenti rilevanti per lo show ma non necessariamente per il singolo episodio trattato in una data puntata del podcast, sarà una cosa più ad ampio spettro. Sarà divertente partire dagli episodi dello show, e poi vedere dove le loro chiacchiere le porteranno.
Il podcast è stato proposto a Rachel per la prima volta lo scorso maggio dal suo agente e dal suo manager, con l’idea che alle persone sarebbe interessata una cosa del genere – lei ritiene il mondo del podcast molto interessante, ne è curiosa e sa quanto è accessibile e quanto si possa imparare da esso.L’argomento del podcast si è presentato da solo e Rachel ha pensato che sarebbe stato qualcosa di divertente e leggero, perfetto per questo periodo così difficile.
Melinda ricorda che Rachel le ha mandato una mail (e lei non era nemmeno sicura che si trattasse effettivamente della sua ex collega) dicendo qualcosa del tipo “Vuoi fare soldi durante una pandemia?”; le due non si vedevano da un po’ e hanno parlato con piacere: alla loro prima conversazione telefonica ha assistito anche il marito di Melinda, il quale ha commentato dicendo “Ho appena ascoltato il vostro primo podcast”. Melinda aggiunge che il rewatch è un po’ un pretesto: a differenza di altri podcast, nel loro le due attrici non si soffermeranno su ogni singola scena o battuta di un episodio dello show; quello che a loro piace è il sentimento organico di questo mezzo di comunicazione e si concentreranno di più sulle rispettive esperienze, sui ricordi; inoltre, Mindy aggiunge che nessun argomento sarà off limits e che sarà importante che loro si pongano come delle vere fan.Conclude dicendo che sarà un bel viaggio sul viale dei ricordi e che il loro obiettivo è quello di intrattenere e divertire le persone, che in questo periodo ne hanno bisogno.
Rachel dichiara che lo scopo suo e di Melinda è la realtà, la trasparenza, l’onestà: nessuna delle due sa ancora molto del mondo dei podcast, ma Rachel non vede l’ora ogni settimana di andare al lavoro nella sua cabina armadio/ufficio, parlare con le persone e conoscere le loro esperienze.
Ancora una volta, Rachel racconta il modo in cui ha ottenuto la parte di Summer: intanto, essendo quest’ultimo un ruolo da guest star, lei ha recitato soltanto davanti al direttore del casting, ad un produttore e al regista e non di fronte all’intero network che avrebbe mandato in onda lo show (lei riflette che, se avesse dovuto affrontare una cosa del genere, forse non avrebbe ottenuto la parte, in quanto è un processo che l’avrebbe intimidita molto). Poi, prosegue raccontando che una delle sue migliori amiche puntava al ruolo di Marissa e che lei stessa, leggendo insieme all’amica il copione, aspirava a quel ruolo; poi, però, è stata chiamata ai provini per il ruolo di Summer e quando ha recitato la frase “Devo fare pipì”, Josh si è detto “Ecco Summer!”. Infine, Rachel svela che lei non era ciò che gli autori avevano in mente per Summer, la quale avrebbe dovuto essere la classica bionda in stile Orange County – uno stereotipo: evidentemente la comicità l’ha portata lontano.
Prima di interpretare un nuovo personaggio, a Rachel non piace prepararsi o provare troppo: vuole essere presente nel momento in un modo non preimpostato. La sua memoria fotografica le permette di memorizzare velocemente le battute e di buttarsi così a capofitto nelle cose senza eccessiva preparazione. Ovviamente non è un processo che utilizza ogni volta, in alcuni casi ha dovuto prepararsi a fondo: cita l’esempio di Hart of Dixie, in cui, dovendo interpretare lei un medico, ha dovuto imparare un sacco di termini e movimenti tecnici e si è dovuta allenare per dirli e compierli in maniera convincente.
Infine, alla domanda su come spera di essere ricordata dalle persone qualora dovesse arrivare al traguardo dei 100 anni, Rachel risponde che si augura di riguardarsi indietro e poter dire di essere stata sempre gentile, di essere stata soprattutto una buona madre e di aver fatto ridere le persone, perché che vita sarebbe senza risate?
Per la traduzione, si ringrazia Silvia come sempre!
Rachel ha partecipato come ospite ad un episodio del podcast Armchair Expert dell’attore Dax Shepard (marito di Kristen Bell) e non sono mancate curiosità sulla sua famiglia d’origine, sulla sua carriera e sulle sue relazioni sentimentali passate.
Potete ascoltare il podcast in questione cliccando qui. Di seguito, un sunto delle dichiarazioni più importanti fatte da Rachel.
Sulla madre, che è terapista sessuale ed esperta di sesso tantrico: Rachel si rifiuta di venire a sapere cose sul suo lavoro e racconta che, la sera dopo che lei ebbe perso la verginità, la madre la fece sedere per una conversazione sul sesso, come se avesse intuito cosa fosse successo; ma Rachel sostiene che sia salutare che i genitori parlino di questo argomento con i figli: a questo proposito, dice che Briar, la quale ormai ha sei anni, le ha chiesto “Come nascono i bambini?” e Rachel confessa di essersi trovata in difficoltà e di essere partita dicendo “Ci sono una mamma e un papà…”, ma poi per fortuna le due si sono distratte parlando di merendine – Rachel aggiunge che non pensa sia ancora opportuno dare alla figlia la spiegazione scientifica in proposito.
Rachel è la quarta generazione della famiglia Bilson inserita nel mondo dello show businness: i suoi trisavoli arrivarono ad Hollywood, il suo bisnonno era il capo del settore dedicato ai trailer della casa di produzione RK Pictures, la sua bisnonna era una screenwriter, suo nonno produttore e regista (ha vinto anche un Emmy), e suo padre è regista e produttore. Tutto questo ha fatto sì che Hollywood perdesse, per lei, la caratteristica di mito, perché per lei da piccola era normale andare a trovare il padre sul set e mangiare un sacco di dolciumi nella roulotte del trucco.
Ai tempi di The OC, in un’epoca decisamente diversa da quella attuale, dove le donne forti e che esprimevano un’opinione non erano viste di buon occhio, Rachel ha ricevuto domande sicuramente inappropriate, e ha anche posato per dei servizi fotografici che ora, col senno di poi, lei giudica inappropriati, ma ai tempi non era ben visto il fatto che le donne ritenute dei sex symbol potessero mettere in discussione le domande che ricevevano nelle interviste.
Rachel ha frequentato le scuole superiori alla Notre Dame: suoi compagni di classe sono stati gli attori Kirsten Dunst e Rami Malek. A proposito di quest’ultimo, Rachel racconta che i due ai tempi della scuola erano molto legati e successivamente erano rimasti in contatto: quando, un paio di anni fa, Rachel pubblicò su Instagram una foto risalente ad una gita scolastica a New York che li ritraeva insieme, ha trovato nei propri messaggi personali la richiesta da parte di Rami Malek che la foto in questione fosse rimossa, perché lui è una persona molto privata (la stessa stylist dell’attore ha chiesto a Rachel di rimuovere lo scatto, perché non era una bella foto del suo cliente). Rachel racconta di esserci rimasta male, per come la cosa è stata gestita e perché lei è una che non si prende troppo sul serio (e la foto le sembrava un bel ricordo) e che, dopo aver tolto la fotografia ed essersi scusata con lui e avergli augurato buona fortuna per gli Oscar (premio che poi Rami Malek vinse), lui non le ha più risposto.
Riguardo al podcast dedicato al rewatch di The OC, Rachel rivela che l’idea del titolo (“Welcome To The OC, Bitches!“) è venuta a lei e che Josh Schwartz ha ritenuto che il podcast non avrebbe potuto chiamarsi in nessun altro modo; inoltre, Rachel ritiene che il fatto di avere continuato a lavorare con Josh più volte negli ultimi 18 anni sia dovuto al fatto che lei tratti sempre tutti sul set, dai colleghi alla troupe, con gratitudine e gentilezza.
Era previsto che lei fosse solo una guest star in The OC, ma Josh è stato conquistato da lei e dalla dinamica che si era venuta a creare sullo schermo tra Seth e Summer e, dopo aver sentito Rachel recitare la battuta, “Devo andare in bagno” in uno dei primi episodi, abbia detto “Mi piace, la teniamo”.
Rachel ha affrontato bene il fatto che The OC sia diventato un fenomeno perché, avendo 21 anni (a differenza di Mischa Barton, che al debutto dello show era solo sedicenne), si era già tolta molti sfizi, e poi lei aveva una relazione a quei tempi [con Adam Brody, N.d.T.] e questo l’ha aiutata a mantenere stabilità (lei ed Adam preferivano rimanere a casa e giocare con gli amici ai giochi da tavolo, piuttosto che andare per locali).
Su Adam Brody: “Adam è super talentuoso. Brody è così cool: lui riusciva davvero a fare qualunque cosa con il materiale [che aveva] e farlo suo, e le sue scelte sono state davvero intelligenti e io l’ho ammirato per questo. E penso che avere lavorato con lui quando ero così giovane mi abbia aiutato veramente, dal punto di vista attoriale, perché lavoravo al suo fianco e questo mi ha fatto crescere tremendamente.” La relazione tra loro non è stata immediata (entrambi erano già impegnati con altre persone), ma è nata comunque nei primi mesi di riprese della prima stagione, e si è conclusa poco prima della fine dello show (Rachel confessa che mancava loro praticamente solo da girare la scena del matrimonio tra Seth e Summer, e, ironica, dice “È stato interessante”); ma, aggiunge, va ancora d’accordo con lui, gli vuole bene e lo rispetta tuttora ed è felice per lui, la sua splendida moglie e i loro due bambini.
Rachel ha deciso di fare il podcast su The OC insieme a Melinda (che “è fantastica”), perché loro hanno iniziato come le due stronze dello show; guarderanno alcuni episodi specifici dello show ma tratteranno tutti i retroscena e i gossip al riguardo. Guardando lo show, Rachel si è commossa, perché si è resa conto di quanto fosse giovane e che non aveva idea di cosa stesse vivendo all’epoca e di cosa The OC sarebbe diventato.
Rispetto alla carriera, Rachel confessa di non avere ansia al riguardo: non è una persona negativa o pessimista, cerca di vivere sempre nel momento (anche se non è una cosa facile da mettere in pratica).
Riguardo alla cosiddetta banda dei Bling Ring: Rachel ha subito cinque rapine a quell’epoca, e la cosa più strana e raccapricciante per lei è stata venire a sapere che una delle rapinatrici, mentre era in casa sua, ha utilizzato il suo bagno. Ha avuto paura finché non si è resa conto che in fondo si trattava di una banda di ragazzini che volevano avere scarpe e vestiti firmati (Rachel scherza sul fatto di non sapere se sentirsi lusingata perché i membri della banda volevano vestirsi come lei), e da quest’esperienza lei ha imparato a non attaccarsi troppo alle cose materiali. Rachel inoltre confessa di non avere guardato il film che è stato ispirato dalla vicenda, perché non voleva glorificare le gesta della banda di rapinatori.
Su Jumper: Rachel ricorda che, per le riprese, hanno girato praticamente tutto il mondo e che recitare dentro al Colosseo all’alba è stata una delle esperienze più belle della sua vita; nel complesso, è stata una delle cose più pazzesche e fiche che le siano mai capitate. Inoltre, aggiunge che il fatto di girare a Roma, di condividere un’esperienza così unica potrebbe aver contribuito a far sì che lei ed Hayden si siano innamorati, ma che tra loro ovviamente è sempre stato di più di questo e aggiunge che attualmente è single (e non interessata ad iscriversi ad app di incontri dedicate alle persone famose).
E’ finalmente arrivata la notizia che tanto aspettavamo!!
Rachel e Melinda Clarke (l’indimenticabile interprete di Julie Cooper nella serie che ha reso celebre Rachel) hanno dato vita ad un podcast, Welcome To The OC, bitches!, in cui ogni martedì riguarderanno e commenteranno con retroscena e curiosità un episodio dello storico show, in compagnia di alcuni ospiti, tra cui ex colleghi, autori e musicisti legati alla serie cult.
Per il momento è stato rilasciato un breve trailer disponibile su Spotify:
Ovviamente la nostra Silvia ha già provveduto a tradurlo:
RACHEL & MELINDA: Benvenuti a O.C., stronzetti!
RACHEL: Sono Rachel Bilson e interpretavo Summer Roberts in The O.C.
MELINDA: Io sono Melinda Clarke e interpretavo Julie Cooper in The O.C.
RACHEL: Prendete i vostri bikini, le vostre tute firmate e i vostri telefoni a conchiglia, perché ogni martedì torneremo ai primi anni 2000!
MELINDA: Questo è un podcast in cui riguarderemo The O.C., come solo le due stronzette che c’erano potevano farlo! Cominceremo dall’inizio, quando eravamo solo due guest star: te lo ricordi, Rachel?
RACHEL: Sì…che schifo!
MELINDA. Perciò, guardate insieme a noi: ogni settimana ci addentreremo in un episodio mentre riguardiamo The O.C., cominciando proprio dall’inizio.
RACHEL: Si uniranno a noi anche alcuni ex membri del cast, autori, musicisti e le tante persone che hanno reso The O.C. il fenomeno culturale che è oggi.
MELINDA: La musica, il dramma, le feste…
RACHEL: …i triangoli amorosi, la moda, la rabbia adolescenziale…
MELINDA: …il gossip del dietro le quinte!
RACHEL: Quindi ascoltate un nuovo episodio ogni martedì.
MELINDA: Ci vediamo lì, stronzetti di The O.C.!
Stando a quanto scritto da Rachel su Instagram, l’inizio è fissato per il 27 Aprile. Non vedo l’ora!!
Nuova video intervista di Rachel con Us Weekly finalmente!
In occasione della sua collaborazione con i dispositivi Amazon per le feste natalizie, Rachel ha rilasciato una intervista a Us Weekly con Christina Garibaldi, in cui ha parlato di come la quarantena abbia inciso sulla vita sua e di Briar, degli interessi di sua figlia e su come le due trascorreranno le feste.
Fate clic sull’immagine per accedere al video
Ecco di seguito la trascrizione dell’intervista con US Weekly:
US WEEKLY: “Tua figlia ha già iniziato a intuire cosa fanno di mestiere i suoi genitori?”
RACHEL: Fortunatamente non è consapevole che suo padre sia in pratica il peggiore cattivo di tutti i tempi… Probabilmente le tornerà comodo a scuola, perché nessuno vorrà metterlesi contro, ma io dovevo registrare un’audizione, quindi lei sa che cosa facciamo e sa che ci sono degli attori nei suoi show preferiti, perciò ha una piccola percezione, ma non penso [lo comprenda] del tutto.
US WEEKLY: “E so che in questo periodo è stata dura per i genitori single riguardo al crescere insieme i figli. È stata una sfida, per te, o è uno status quo, per cui voi due seguite la corrente?”
RACHEL: In realtà sta andando molto bene ed è anche bello, perché sei confinato in casa quindi il fatto che lei abbia un’altra casa in cui andare è di aiuto, in effetti. Perciò, tutto sommato, sta andando bene.
US WEEKLY: “Ottimo. Sono sicura che a te faccia bene, dirai qualcosa come “Ho bisogno di un po’ di tempo per me, ho bisogno di un po’ di tempo per rilassarmi!”
RACHEL: Oh, certo. Sì, ho un po’ di tempo per guardare i miei show preferiti, il che aiuta. Perciò, una sera libera, anche se lei mi manca tutto il tempo, mi fa sentire decisamente grata.
US WEEKLY: “Adesso che lei ha sei anni, sono sicura che avrà un sacco di interessi diversi: quali sono alcuni degli interessi che ha in questo momento e di cosa non ha mai abbastanza?”
RACHEL: Sai cosa è molto divertente? Lei adora tanto la musica: le piacciono gli anni ’80, in realtà, il che per me è davvero divertente, visto che sono cresciuta negli anni ’80, quindi sono emozionata che lei riceverà per Natale l’Echo Dot, che era in cima alla sua lista, perché potrà chiedere “Fammi sentire una playlist di musica anni ’80” e avrà la sua playlist di musica anni ’80 – ed è molto appropriato, perché c’è anche il parental control, per fortuna – ma semplicemente adoro che lei sia appassionata di questa roba, ha appena ricevuto un walkman e le piace la musica, quindi il fatto che possa controllarla sarà molto divertente per lei e anche per me, perché la intrattenerà.
US WEEKLY: “Adoro che lei abbia un walkman: è grandioso!”
RACHEL: Oh, sì.
Ma l’intervista con US Weekly non finisce qui…
US WEEKLY: “E ha cominciato a mostrare interesse per la recitazione?”
RACHEL: Lei è molto espressiva e mette sempre su degli spettacolini, quindi sono un po’ terrorizzata che vorrà entrare in quel mondo, un giorno. Cioè, io rimanderò il tutto a quando sarà un’adulta, così potrà decidere lei, ma si mette a fare un gioco che dice “Mostrami una faccia felice” ed è talmente brava in questo che fa quasi paura.
US WEEKLY: “Sta imparando da una delle migliori! Le hai mostrato un po’ del tuo lavoro? Lei ha visto qualcosa di Hart of Dixie o qualcosa del genere?”
RACHEL: Assolutamente no. Sto tergiversando su questo, decisamente. Ho partecipato ad un talk show su Disney+, “Earth to Ned”, in cui ci sono dei pupazzi e quindi lei è riuscita a guardare quell’intervista, il che è un po’ strano, visto che parlavo di lei, perciò l’ha un po’ confusa, ma è l’unica cosa che lei ha visto.
US WEEKLY: “Che cosa hai imparato maggiormente su te stessa durante questo periodo?”
RACHEL: Quanto [io sia] resiliente. Penso di aver notato quanto io sia forte, perché ci sono state sicuramente tantissime sfide, per la salute mentale e tutto il resto, quindi essere consapevole del fatto che non ho mai avuto difficoltà con questo prima nella mia vita ha portato a galla tutte queste sfide e mi sono detta “Ok, tu sei prima di tutto una mamma e quindi puoi superare ogni cosa” – questo è stato un po’ il mio motto.
US WEEKLY: “Cosa stai aspettando di più in questa stagione delle feste e in che modo la manterrai il più normale possibile per te e tua figlia?”
RACHEL: Beh, il Natale è sempre emozionante, perché lei ovviamente è ancora presissima da Babbo Natale, perciò è sempre molto divertente. E, con la mia famiglia, cerchiamo di mantenere le tradizioni così siamo in grado di ritrovarci tutti insieme, il che è bellissimo. Per me, onestamente, Alexa è stata una manna dal cielo: mi mantiene sana di mente e connessa in ogni modo – mi dà dei promemoria, perché il cervello da mamma è ancora di più in difetto durante la quarantena, ma sì, il Natale è semplicemente divertentissimo e cerco di trarne il meglio e di fare del mio meglio.
US WEEKLY: “Quali sono alcune delle tradizioni che avevi nella tua infanzia e che hai trasmesso a tua figlia?”
RACHEL: Ci sono i biscotti di Natale: ogni anno mia madre prepara gli stessi e quest’anno siamo riusciti a prepararli con Briar e la cosa per cui sono più impaziente è che ogni Vigilia di Natale facciamo una sontuosa cena italiana – tutto fatto in casa, con la salsa, le polpette e tutto quanto: sono davvero emozionata per questo, perché di solito per Natale siamo in Canada, quindi sarà piacevole quest’anno fare le tradizioni della mia famiglia, che negli altri anni non siamo riuscite a fare più di tanto con lei, perciò non vedo l’ora.
US WEEKLY: “E come, durante questo periodo, questa quarantena, queste feste, intrattieni te e tua figlia? So che prima hai detto che Alexa ti ha aiutato molto, ma cos’altro ti sta aiutando?”
RACHEL: Oh, certo. Per quanto riguarda l’intrattenerci, io sono super indecisa, perciò chiedo semplicemente ad Alexa di decidere per me, praticamente, e questa è stata fondamentalmente la mia salvezza. E rimanere connessa, tramite le videochiamate, è stato d’aiuto… Preparare insieme dolci da forno: a mia figlia piace essere creativa, io provo ad incoraggiarla a cercare le ricette, mentre lei fa di testa sua… Sono mangiabili? Opinabile. Devo mangiarli? Certo. È stata una sfida, ma è bello avere così tanto tempo da trascorrere insieme e avere la possibilità di conoscere mia figlia ad un altro livello, cosa che… Ovviamente conosci tua figlia, ma, specialmente alla sua età (ha appena compiuto sei anni), sto davvero apprezzando questo periodo e questa età, sapendo che alla fine lei non vorrà che la mamma le rimbocchi le coperte o le legga una storia o giocare con lei, quindi è stato davvero bello sotto questo aspetto.
Come sempre si ringrazia Silvia per la traduzione di questa nuova intervista con Us Weekly!
Finalmente Rachel è tornata in tv! Rachel appare, infatti, come ospite nel nono episodio dello show Earth To Ned, la parodia di un talk show ad opera di pupazzi alieni, in streaming su Disney+ dal 4 settembre (la sua partecipazione è stata girata il novembre scorso).
Lo show vede Ned, il protagonista/conduttore (accompagnato da numerosi amici alieni come lui) approfondire in ogni puntata uno dei temi della vita di noi umani con l’apporto di due ospiti famosi, che siedono sul suo divano. Nella puntata che vede ospite Rachel si parla di moda e lei, mentre fa un restyling al conduttore e ad uno dei suoi amici, racconta che i suoi outfit, per funzionare, devono ricevere l’approvazione della figlia (che esprime il proprio dissenso dicendo “Mammina, quello non è bello”), che Rachel si veste prevalentemente per coprirsi e che secondo lei lo stile è una cosa del tutto personale e che va bene così.
Inoltre, aggiunge che non c’è granché, in fatto di moda, che le faccia esclamare “Che schifo!” (sua celebre frase dai tempi di The O.C.): magari lo pensa, ma tende ad essere gentile quando si tratta di moda e in fondo anche lei ogni tanto ‘pecca’ ed indossa sandali con le calze, nonostante questa sia una delle cose che meno le piacciono a livello di stile.
Un’apparizione inaspettata e altrettanto gradita quella in “Earth To Ned”, in cui traspare ancora una volta la semplicità e la disponibilità a stare al gioco che contraddistinguono Rachel da sempre. Non è un caso che lei abbia accettato di partecipare, visto che sono anni che dichiara di volersi dedicare prevalentemente a progetti che sua figlia possa guardare insieme a lei. Se avete Disney+, guardatela in streaming, mi raccomando! Io purtroppo non sono ancora riuscita a vederlo ma sono sicura che sia stata un’apparizione molto carina! Dovrò recuperare al più presto!